Perché “L’Aurora Viola”?

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Molti ospiti, amici e conoscenti mi chiedono come mai io abbia scelto questo nome.

Anzitutto, CIAO!

Mi chiamo Loredana e sono la titolare del B&B L’Aurora Viola di Carbonia.

Il motivo per il quale ho scelto questo nome è in realtà, ahimè, piuttosto banale.

L’idea di aprire un B&B è nata in un particolare momento della mia vita, diciamo un periodo di “rinascita spirituale”.

Fino a pochi mesi prima, infatti, era come se mi trovassi in una specie di tunnel senza via d’uscita. Insomma, non ero molto felice. Mi rendevo conto che la mia vita aveva preso una piega piuttosto insoddisfacente. Ciò derivava essenzialmente da un fastidioso mix di scelte sbagliate, da un lato, e da una serie di “non scelte” dall’altro.

Scelte sbagliate: fidanzati, università, lavori vari, perdite di tempo.

Non scelte: tutta quelle serie di decisioni non prese, perché non era il momento, o perché non c’era il coraggio di abbandonare la via delle scelte sbagliate..

Intanto il tempo passava, ogni tanto mi toccava farci i conti, ma poi rimandavo i bilanci.

A mie spese ho scoperto che ciò che rimandi, ahimè, non si risolverà da solo! 😀

Ad un certo punto, infatti, mi sono resa conto di essere adulta e, pur avendo fatto tantissime cose e di aver accumulato un sacco di esperienze nei settori più disparati, non avevo dato alcun senso alla mia vita. Non le avevo impresso alcuna direzione. Ero diventata brava in un sacco di cose, ma non avevo, di fatto, compiuto nessuna scelta. Non avevo ancora deciso “cosa avrei fatto da grande”.

Beh, questa storia non ha un lietissimo fine, perché, esattamente non lo so ancora cosa farò da grande.. Voglio dire.. c’è tempo, da qui a 100 anni 😀

Però, ad un certo punto, come d’incanto, è arrivata una motivazione.

Qualcosa che mi ha fatto tornare una gioia di vivere che francamente avevo smarrito.

Qualcosa che mi ha fatto venire voglia di diventare una persona speciale. Una persona dalla quale imparare qualcosa. Una persona in grado di concludere qualcosa. Una persona che possa essere di esempio per qualcun altro.

Questa motivazione è venuta alla luce alle ore 9.08 del giorno 2 Ottobre 2014.

No, non è mia figlia. Ma un po’ è come se lo fosse.

E’ la mia prima nipote.

Il suo nome è Viola Aurora, appunto.

L’Aurora segna l’inizio di un nuovo giorno, preannunciando l’arrivo del Sole.

E Lei è stata questo per me. Una nuova Luce per la mia anima, dopo anni di buio e di torpore.

Lei è stata il mio nuovo senso, e ora davvero non so più se ce ne fosse uno prima del suo arrivo. E nemmeno mi interessa saperlo. Perché da Lei, con Lei, io ho ricominciato a vivere e ho scoperto uno (fino ad allora) sconosciuto desiderio di invecchiare solo per provare la gioia di vederla crescere. E, magari, di poterle essere essenziale in questo.

 

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Per vedere le camere, ottenere info, prenotare, ecc., visitate il sito www.beb.carbonia.cagliari.it oppure chiamatemi al +39 392 6543298, oppure scrivete a lauroraviola@gmail.com, oppure cercatemi su Facebook, oppure usate i segnali di fumo, o procuratevi un piccione viaggiatore. 😀

Io comunque vi aspetto!

Grazie per l’attenzione, alla prossima!

 

Ps: vi è rimasto il dubbio sul “Sì, ma perché “Viola”??”… Beh, che domande! Sono una femmina, mi piace il viola, no?!  😀

 

[Cosa i nostri ospiti pensano di noi]

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Questo è un breve riepilogo, che rappresenta il giudizio medio dei voti espressi dai clienti che prenotano attraverso booking.com.

A breve uscirà un articolo che cercherà di raccogliere tutte le testimonianze più dettagliate (sia booking che extra booking) e che spiegherà i motivi per i quali riusciamo a mantenere un giudizio eccellente, nonostante il numero delle recensioni continui a crescere.

Arrivederci a presto a Carbonia e al B&B L’Aurora Viola!

Ps: non scordatevi di cliccare mi piace alla pagina facebook —> B&B L’AuroraViola

 



[Chi sono i nostri ospiti?]

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NOVE MOTIVI CHE,  SE PASSI A CARBONIA, TI FARANNO SCEGLIERE IL B&B L’AURORA VIOLA! ]

 

Il B&B L’Aurora Viola di Carbonia è l’ideale per viaggiatori che desiderano:

  1. – entrare e uscire liberamente e a qualunque ora dalla struttura, senza disturbare ed essere disturbati da nessuno;
  2. – godere di un parcheggio privato, del wi-fi, dell’aria condizionata e, ovviamente, del bagno privato;
  3. – poter fare il check-in a qualunque ora (e anche di notte);
  4. – godere, eventualmente, di un passaggio da/per la struttura;
  5. – non avere l’ansia del check-out;
  6. – godere di una camera sempre pulita e ordinata;
  7. – poter fare colazione in autonomia a qualunque ora, anche in pigiama, senza essere disturbati da nessuno;
  8. – dormire sonni tranquilli in una camera buia e silenziosa, anche se in pieno centro;
  9. – prenotare presso la struttura senza doversi preoccupare più di altro (perché “all’altro”, se volete, ci pensiamo noi ;-).

PER INFO E PRENOTAZIONI

– Tel.: 392 6543298 (anche Skype e WhatsApp) o

– FAN PAGE B&B L’AuroraViola https://www.facebook.com/lauroraviola/?ref=aymt_homepage_panel

– OPPURE VISITA IL SITO www.beb.carbonia.cagliari.it

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BUGGERRU: UNA STORIA DA RACCONTARE

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Buggerru (Bugerru o Bujèrru in sardo) è un comune di 1.090 abitanti della provincia di Carbonia-Iglesias.

La sua nascita, nel 1864, è legata alle vicende minerarie della Sardegna sud-occidentale.

Guardando l’evoluzione demografica del paese si può notare come, agli inizi del XX secolo, la popolazione di Buggerru fosse addirittura cinque volte quella attuale; questo perché in quegli anni la cittadina viveva il periodo più florido delle sue miniere. In quel periodo il paese veniva chiamato «petite Paris» ovvero “piccola Parigi” in quanto i dirigenti minerari che si erano trasferiti nel borgo minerario con le rispettive famiglie avevano ricreato un certo ambiente culturale. Fra questi Achille Georgiades, un greco di Costantinopoli arrivato in Sardegna nel 1903 per dirigere le miniere della Societé des mines de Malfidano di Parigi, la cui Sede operativa in Sardegna era Buggerru. C’era anche il francese Georges Perrier che gestiva un cinema; inoltre in paese vi erano anche un teatro ed un circolo riservato alla ristretta élite dei dirigenti della società francese. Dall’altra parte c’erano i minatori che lavoravano in condizioni disumane, sottopagati e costretti a turni di lavoro massacranti, spesso vittime di incidenti mortali sul lavoro; questi erano organizzati nella Federazione dei minatori. Nel 1904, a seguito dell’inasprimento del trattamento imposto dal Georgiades, i minatori si rifiutarono di lavorare e presentarono le loro istanze alla società francese; per tutta risposta questi chiamarono l’esercito che fece fuoco sugli operai uccidendone tre e ferendone molti altri. Quella domenica 4 settembre 1904 sarà ricordata come la data dell’Eccidio di Buggerru, per il quale sarà fatto il primo sciopero generale in Italia.

[Articolo tratto da: https://www.facebook.com/pages/Sardegna-Isola-dai-mille-volti/183857261720101?sk=photos_stream&tab=photos_albums ]

CARBONIA E LA GRANDE MINIERA DI SERBARIU

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La miniera di Serbariu è una miniera di carbone non più in attività, situata presso la città di Carbonia in Sardegna. Il sito minerario, attivo dal 1937 al 1964, è stato recuperato e ristrutturato. Attualmente è sede del Museo del Carbone.
Questa miniera costituì, tra gli anni trenta e cinquanta del Novecento, una risorsa energetica per l’Italia.
Nascita e sviluppo
Negli anni 1936-1937, la Società Mineraria Carbonifera Sarda operò nel bacino carbonifero del Sulcis un’intensa campagna di sondaggi di ricerca mineraria scoprendo e delineando un esteso giacimento di carbone a sud della miniera di Sirai (attiva dal 1918) e ad ovest della zona, ove venne costruita la città di Carbonia. Città ideata e sviluppata dal fascismo in funzione della sua politica di economia autarchica,

L’area venne richiesta in concessione con la denominazione di Serbariu nel 1937, e ufficialmente ottenuta il 18 gennaio 1939 con Decreto del Ministro Segretario di Stato per le Corporazioni (Gazzetta Ufficiale n.45 del 23 febbraio 1939). Subito iniziarono i lavori di allestimento della miniera ed i primi pozzi vennero scavati. Successivamente l’originaria estensione areale venne ampliata includendo le concessioni minerarie limitrofe e raggiungendo, nello sfruttamento, la profondità di 179 metri dalla superficie topografica (103 metri al di sotto del livello del mare).

Declino
Negli anni ’50, in seguito all’ingresso dell’Italia nella CECA, con il ridimensionamento dell’intero settore minerario iniziò un periodo segnato da riassetti societari, chiusura di molti cantieri e dallo spostamento dell’attività verso il centro del bacino. Con la costruzione della nuova miniera di Seruci, si assistette ad un progressivo smantellamento del bacino carbonifero con una tendenza all’esodo.

Nel decennio 1947-57 il numero delle maestranze passò da 14.000 a 5.000 unità. È questo il periodo delle lotte e degli scioperi per la conservazione del posto di lavoro. Nel 1948 ebbe luogo uno fra i più lunghi scioperi della storia italiana: durò ben 72 giorni. La drastica riduzione dell’attività mineraria in una provincia basata sulla monoeconomia carbonifera fu la causa di una vasta emigrazione dall’ area. Nel 1965 i restanti minatori furono assunti dall’Enel, la concessione mineraria venne rinunciata ed i beni immobili passarono alla Regione Sarda, e poi da questa furono rivenduti alla MCS.

La chiusura

La miniera di Serbariu venne chiusa ufficialmente nel 1971. Da allora gli impianti furono soggetti ad un rapido deterioramento e spoliazioni che condussero alla rovina edifici e macchinari. I fabbricati abbandonati divennero sede di attività artigianali irregolari e discariche abusive e furono occupati da famiglie di senzatetto, accelerandone il degrado.

L’amministrazione comunale intervenne per acquisire il patrimonio immobiliare della ex miniera e per impedire lo smantellamento dei castelli minerari destinati alla rottamazione, fino a concludere l’acquisto del sito nel 1991. Da quella data sono stati elaborati diversi progetti di recupero e di riapertura al pubblico fino al 2002, anno di nascita ufficiale del primo cantiere per il restauro della lampisteria.

I lavori si sono protratti fino al mese di Ottobre 2006. Oggi il sito minerario è stato recuperato e riconvertito in Museo del Carbone, inaugurato il 3 novembre 2006; sono visitabili le principali strutture minerarie, quali la lampisteria, la sala argani e una galleria sotterranea.


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[ Foto scattate presso Grande Miniera di Serbariu ]
 

Benvenuti sul Blog di B&B L’Aurora Viola

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Aprire un blog interamente dedicato alla nostra azienda, rappresenta l’inizio di una nuova avventura, nella quale mettere a disposizione tutte le nostre conoscenze ma soprattutto ci offre l’opportunità di raggiungere chi non ci conosce, chi può trovare nella nostra realtà un interessante novità da scoprire.

Il nostro obiettivo è quello di raccontare il meglio della nostra azienda, offrire maggiori informazioni sui nostri servizi e rispondere ai commenti e alle richieste degli utenti web. Non esitate quindi a contattarci o richiedere approfondimenti, cercheremo di soddisfare al meglio e in tempi brevi le vostre richieste.

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Tutto lo staff di B&B L’Aurora Viola vi augura quindi una buona lettura